C’è chi ha sempre saputo cosa voleva fare da grande, chi si identifica con la sua professione al punto da non vedere altro possibile percorso di carriera davanti a sé, ci sono poi coloro che non hanno questa “sicurezza”.
Se sei una persona che ha molti interessi, anche lontani l’uno dall’altro, che non “vuole” per forza sceglierne uno e uno soltanto, che un giorno si sveglia pensando che la sua giornata ideale sarebbe quella che la vede essere insegnante in una classe e un altro giorno ha bisogno di silenzio e pensa di fare il ricercatore, se persegui un obiettivo e sposi una passione con entusiasmo pensando che sia quella giusta, ma quando cominci a “padroneggiarla” e a saperne un po’ di più in quel campo, subentra la noia… bene, potresti essere un multipotenziale.
Il termine è stato sdoganato da Emilie Wapnick in una conferenza di TED. Per me sentire le parole qui sotto è stata una illuminazione:
1) c’era qualcun altro come me, che provava le stesse identiche cose
2) non ero una squilibrata che non sapeva scegliere nella vita
3) la relatrice faceva sembrare quello che io ero non come qualcosa di “sbagliato”, ma come qualcosa di vincente.
Ahimè il mondo non è facile per i multipotenziali, perché la regola diffusa è che esiste una SOLA strada nella vita (e che possibilmente bisognerebbe azzeccarla senza tentennamenti al primo colpo).
Prendere consapevolezza di essere un Multipontenziale, ti fa capire che:
- Va bene come sei
- Tu non sei il tuo lavoro
- Puoi godere delle tue passioni e approfondire i tuoi mille interessi, traendone piacere e senza sentirsi in colpa.
L’autrice, nel suo testo “Diventa chi sei”, edito fresco fresco in Italia da MGMT Edizioni, suggerisce 4 possibili “percorsi” di carriere per i multiponteziali. Carriera che non deve essere pensata per forza come lineare, ma che per essere soddisfacente per un multipotenziale, deve essere basata sulla “Varietà” e sul “Senso” (oltre che ovviamente produrre Reddito).
Diventa chi sei: Le possibili carriere di un Multipotenziale
- 1 ) L’abbraccio di Gruppo: significa trovare un lavoro poliedrico che riesca a mettere insieme tutti i propri interesse (o quasi). Molto spesso tale lavoro non esiste ancora ed è compito del multipotenziale crearselo ad hoc, sia in ambito aziendale, sia in ambito free lance
- 2) L’alternanza: chi dice che bisogna avere un solo lavoro che occupi 40 ore settimanali? Secondo l’approccio dell’alternanza è possibile avere due o più lavori part time, due o più lavori come consulente o libero professionista, che si portano avanti regolarmente. Questo percorso garantisce ovviamente la massima flessibilità e abbassa i rischi di “annoiarsi”
- 3) L’approccio Einstein. Einstein non era uno scienziato di professione, lavorava all’Ufficio Brevetti, un lavoro stabile e poco faticoso, che gli consentiva di avere tempo e risorse (fisiche ed economiche) per dedicarsi alle sue scoperte e teorie. Secondo questo approccio quindi l’obettivo del multipotenziale è mirare a un lavoro “buono quanto basta”, che abbia due caratteristiche: offrire tranquillità economica e non assorbire tutto il tempo a disposizione. Con questa base, il multipotenziale può utilizzare il tempo libero per le sue sperimentazioni e i suoi voli pindarici nei diversi interessi. Interessi che, in questo percorso di carriera, non diventeranno per forza delle vere professioni retribuite, ma possono mantenere la forma dell’hobby e del volontariato
- 4) La Fenice: in una società postmoderna come la nostra, reinventarsi ed essere duttili e flessibili al cambiamento è un plus. Nessuno più si aspetta di lavorare tutta la vita nella medesima azienda, come succedeva in passato. Il multipotenziale “Fenice” è quindi quello che ha tante vite: può dedicarsi vari anni al massimo e con passione a un’attività e, quando ha raggiunto il successo, mettersi in gioco in un settore completamente differente. Rispetto agli altri percorsi descritti, quindi, qui non si portano avanti diverse passioni e progetti in parallelo, ma si alternano “varie vite” negli anni, in modo sequenziale.
E se non ti ritrovi in nessuno di questi percorsi? Non disperare, un multipotenziale per sua natura non si può “ingabbiare” in un unico percorso: nulla ti vieta di fondere e creare un mix delle strategie precedenti o di cambiare la tua strategia nel corso della vita. La logica è che nessuna scelta è per sempre.
Per saperne di più, puoi visitare (in Inglese) la community dei multipotenziali .